Sfatiamo un mito: assolutamente si, è possibile fare direttamente un corso di paramotore e non è necessario passare attraverso il corso di parapendio. Il corso di parapendio è sicuramente un approfondimento interessante ed utile, anzi consigliatissimo come corso supplementare ed uno sport altrettanto divertente!

La risposta è "dipende". Nel senso che non tutte le vele sono uguali, se si tratta comunque di modelli recenti, è quasi sicuro che vadano bene. Chiedi però conferma a chi rappresenta quel marchio in Italia!

L’attestato VDS-VM (volo da diporto sportivo con apparecchi provvisti di motore) può essere conseguito all’età di 16 anni!!

Il paramotore ha costi alla portata di tutti. E’ il mezzo più economico per volare. Il costo di una buona attrezzatura nuova si aggira intorno ai 5000 euro per il paramotore e 3500 per la vela, altri 300 per gli accessori. Un paramotore consuma mediamente 4 litri di miscela per ogni ora di volo. Quindi un’ora di volo costa circa 6/7 euro

Legalmente 300 metri di altezza rispetto al punto più alto nel raggio di 5 km. Come possibilità reale dei nostri mezzi si possono superare facilmente i 5000 metri. Il record mondiale è di 7821 metri.

Dalle due alle quattro ore o oltre. Dipende dalla dimensione del serbatoio e da quanto il paramotore consuma

Si può decollare da qualsiasi terreno, con il consenso del proprietario, ovviamente mantenendo una distanza di sicurezza dagli ostacoli

No, mentre per l’aviazione generale è richiesto il piano di volo ed il contatto radio, il paramotore può volare in autonomia, ma il volo è limitato agli spazi aerei non controllati.

Si è obbligatorio, ma al tempo stesso estremamente utile. Non abbiamo una cellula che ci protegge in caso di caduta e nemmeno dal vento e dal rumore del motore. Quindi il caso è davvero importante!

Si serve, non è obbligatorio ma è di fondamentale importanza averlo nel caso di imprevisti in cui l’ala principale non sia più controllabile, o nel caso di collisione in volo con un altro pilota. Sono eventi davvero remoti, ma non inesistenti

Per la vela è consigliata la revisione normalmente dopo 2 anni a prescindere se venga utilizzata o meno. Il laboratorio certificato controllerà l’esatta lunghezza dei cordini, la porosità del tessuto, le cuciture e sistemerà le anomalie dovute all’usura. Per il motore a 2 tempi è consigliato un controllo visivo prima di ogni volo. La manutenzione ordinaria consiste nella pulizia del carburatore, del filtro dell’aria, sostituzione della cinghia di trasmissione, sostituzione delle tubazioni del circuito di alimentazione, controllo di fissaggio sul paramotore. In ogni caso, la manutenzioneviene effettuata facilmente in proprio oppure per i più pigri ci si può rivolgere ad un meccanico di fiducia.

No! Per effettuare un volo biposto bisogna rivolgersi ad un pilota abilitato al trasporto persone. Non affidarti al primo che capita.

Il paramotore è poco ingombrante. Può essere trasportato in vari modi, entra comodamente in un’auto utilitaria perchè il sistema è facilmente smontabile. La vela si chiude in uno zaino o sacca rapida. Il paramotore, visto la sua enorme facilità di trasporto può diventare il tuo mezzo ideale per le tue avventure.

Per volare è necessario acquisire l’attestato di volo VDS-VM che in Italia viene rilasciato a seguito di un corso di paramotore dall’AeCI tramite un esame scritto e una prova pratica.

Si, è obbligatorio assicurare il paramotore, ma ricorda, l’assicurazione potrà rivalersi se non hai l’attestato o se non sei in regola.

Al fine di mantenere l’attestato di volo, è necessario effettuare una visita medica che ha validità di 2 anni. Alla scadenza si ha a disposizione 1 solo anno per rinnovare la visita medica altrimenti sarà necessario effettuare in una scuola la "ripresa voli". Superato quest'ultimo limite temporale, l'attestato decade e bisognerà effettuare di nuovo il corso.

Il paramotore, essendo classificato velivolo a motore, deve essere immatricolato. La richiesta di immatricolazione va inoltrata all'Aeroclub Italia tramite un apposito modulo. Il costo è di circa 50 euro. L'AeCI rilascerà una targa ed un libretto di immatricolazione. La targa dovrà essere posizionata a bordo del velivolo, ossia sulla struttura e i numeri e lettere dovranno posizionati sulla vela.

Se si spegne il motore, il paramotore continua a volare! Allo spegnimento si può effettuare sia un volo in termica che una manovra di atterraggio. Solitamente un buon paramotorista spegne sempre il motore prima di atterrare, sia per svolgere un allenamento per atterraggi di precisione, sia perchè qualora dovesse inciampare, avendo il motore spento, limiterebbe eventuali danni.

I motori utilizzati maggiormente per il paramotore a 2 tempi. Il carburante quindi è benzina miscelata con olio. In commercio sono disponibili anche motori a 4 tempi e motori elettrici, ma attualmente sono poco diffusi.

Ovviamente si! molti piloti utilizzano il paramotore per raggiungere le termiche che una volta agganciate permettono di spegnere il motore e veleggiare per molti chilometri.